Intervista di pina farina ad antonio nicolo’
poeta locale di terra di lavoro
 
 



Nel panorama della poesia contemporanea, fa molto discutere di sé Antonio Nicolò. Poeta Marcianisano,  ben radicato sul territorio Campano di terra di lavoro. L'incontro con un poeta, così come lo immaginiamo: una vita interiore che si rivela dagli sguardi, dalla pensosità delle parole, dai silenzi.











Chi è Antonio Nicolò?
È una persona umile come tante con una famiglia e un lavoro in una prestigiosa azienda di telecomunicazioni. È un poeta, saggista e narratore vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali di poesia edita o inedita, di narrativa e di saggistica a tema laico o religioso. Affermatosi e creatosi da solo (definizione data dal Prof. Antonio Mastrominico dell’Accademia Nazionale d’Arte e Cultura “Il Rombo”, dal critico letterario Cav. Gianni Ianuale dell’U.A.O.C Unione Artisti Operatori Culturali, da Augusto Giordano Giornalista RAI GR2, dal Cav.
 
Nicola Paone Ispettore Televisivo, dall’Associazione Telesia Terme Poesia, dalle edizioni I Fiori di Campo di Pavia e Nuovi Poeti di Milano), oltre ai suoi libri di poesia, in ogni festività dell’anno comunica il  suo amore in versi  a numerose associazioni nazionali ed internazionali, a Sua Santità e al Presidente della Repubblica Italiana ricevendo  amore e rispetto con i dovuti ringraziamenti. In un’intervista alla radio di Eboli in occasione delle festività pasquali Giuseppe Barra Presidente del Centro Culturale Studi Storici “Il Saggio” di Eboli e la dott. essa Flavia Falcone (giornalista) hanno affermato che la posta elettronica di Antonio Nicolò in occasione delle festività è piena di oltre 200 indirizzi di risposta di auguri e ringraziamenti, soprattutto la postina nelle occasione viene avvolta da un continuo via vai dal 13 Dicembre al 6 Gennaio.
 
È meravigliosa l’occasione delle feste perché è un vero momento di condivisione e di solidarietà con le persone meno fortunate presenti sempre nei suoi versi. Antonio Nicolò è una persona sensibile e definisce la vita un arcobaleno di colori dove la natura ed i suoi elementi che la compongono sono chiamati ansiosamente in causa e messi subito in relazione con l’umano dando vita ad un momento unico, magico, misterioso ed irrepetibile riuscendo a dar voce a quella libertà che per mille ragioni rimane chiusa dentro l’anima.


Quando hai cominciato a scrivere poesie?
Sono stato sempre attratto dalla letteratura e dalla poesia del Romanticismo
ma solo nel 2000 col matrimonio e la nascita di mia figlia esplode in me la voglia di comunicare ed iniziare questo splendido cammino artistico che l’anno prossimo mi porterà a festeggiare dieci anni di attività letteraria.




Come nascono le tue poesie?

In ogni momento della giornata, come dicevo prima in ogni occasione
butto giù versi e piano piano con fantasia vengono modellate parole e frasi nel completo silenzio del pomeriggio e della notte.
Al mare soprattutto, di cui io ne sono innamorato, il  dolce ondeggiare e il soffio del vento lasciano sul mio viso una dolce carezza dando una carica forte nello scrivere su fogli, frasi e rime di concentrazione. Stupenda è la notte di S. Lorenzo quando cadono le stelle, sono protagonista di una bellissima avventura perché cadendo in acqua le stelle determinano uno specchio nei migliaia coriandoli di luce creati dal riflesso della luna, e viene giù da quest’avventura, una poesia.



Quali, e quanti riconoscimenti hai già conquistato?
Più di 150, 10 lettere tra nomine accademiche, complimenti di Sua Santità e del Presidente della Repubblica per essere stato vincitore di due pubblicazioni di libri di poesia. Sei nomine di membro di giuria tra Marcianise, Bologna e Milano. Tre nomine di Cavaliere della Cultura. Sono stato vincitore del concorso di poesia alla casa natale dello scrittore “Cesare Pavese” a Santo Stefano Belbo di Cuneo con la poesia “Il Tramonto e il Mare” e ne sono veramente orgoglioso perché sono stato l’onore dell’Istituto Tecnico Commerciale per Programmatori “Cesare Pavese” di Caserta dove ho conseguito il diploma. Ancora sono stato due volte il vincitore del Premio San Massimiliano Maria Kolbe di Lecce con la poesia dedicata al SS.mo Crocifisso di Marcianise che in occasione del Trecentenario dei festeggiamenti è stata esposta nella sacrestia del Duomo e con la poesia “A Maria SS.ma Addolorata” esposta nella sacrestia della Chiesa di San Simeone Profeta. Ma c’è ne sono tanti altri di premi per la poesia, per la narrativa, per la saggistica dedicata a Gesù Piccolino di Capodrise, A Padre Vito, all’Albero della Solidarietà, alla Pace che ha conseguito il premio speciale del Vaticano (il cui ricavato è stato donato alla Caritas Children), a Ernest Hemingway e a San Pio da Pietrelcina.



Qual è il tuo rapporto con la poesia?

Meraviglioso, stupendo, come l’amicizia.


Che rappresenta per te la poesia?
La Poesia è respiro di vita e maga del sorriso, è disegnatrice mentale di viaggi, di tramonti e di mari sconosciuti . È luce della notte e di bambini che giocano con la luna, che costruiscono favolosi itinerari per arrivare alle stelle.
È forza indistruttibile del cuore, che batte lontano dai sogni della propria vita, quando ogni uomo scoraggiato dal dolore del mondo indifferente, crea valori per allontanarsi dalla realtà stanca, ostacolata da una grande barriera e sopravvive abbracciando il sole, come amore ritrovato in una stanza chiusa di meravigliose corsie, che portano al gioco dei desideri e né il silenzio, né l’oscurità impediranno il magico suono dello scorrere dei versi, sempre vivi di respiri magici e mai deteriorabili di amore, che Lei stessa porta dentro di sé in ogni cuore.


La poesia oggi non è molto letta,  soprattutto in un territorio campano,come terra di lavoro. Secondo te per quali motivi?
Non è vero. Napoli, Salerno, Avellino, Benevento e Caserta vivono di poesia con le loro molteplici manifestazioni. Il problema è a Marcianise  I motivi ne sono tanti. Parecchi pensano che la poesia è solo opera astratta, scrivi, scrivi, scrivi senza concludere niente. Invece la poesia salva la vita. Ma nel territorio Marcianisano c’è solo chi vuole primeggiare e non offre gli strumenti adatti per lo sviluppo del pensiero poetico, cioè un laboratorio di scrittura creativa capace di raccogliere giovani talenti e portarli alla scoperta della magia della poesia,
pubblicando i loro piccoli pensieri completi di contenuto e forma su di un giornale mensile, ricco di messaggi dedicati alla cultura, lo ripeto si pensa solo a primeggiare e ostacolare chi veramente desidera dare un alto spessore alle manifestazioni culturali.


Spesso il poeta è un pò lontano, appare quasi su un piedestallo,. Secondo te perché?

Non è vero. Per chi nasce come me, porterà sempre l’umiltà nel cuore ma per chi nasce con il pensiero di primeggiare quello porterà sempre con sé l’arrivismo e salire sul piedistallo.




Quali sono i tuoi sogni?
Tanti ne sono ancora da realizzare. Il mondo è stato realizzato un poco alla volta.
Ringrazio il cielo per quello che ho raggiunto in questi dieci anni.
 



A chi dedichi la tua creatività poetica?

A tutti. Alla vita, alla famiglia, alla natura che mi rende partecipe della sua bella avventura.
Alle persone meno fortunate, all’amore di Dio nelle sue molteplici manifestazioni.




Quali sono i tuoi progetti futuri?
Tanti, il desiderio più grande è di invogliare a scrivere tanti giovani e riuscire a  farli diventare i nuovi talenti del domani attraverso lezioni in un laboratorio di scrittura creativa, in modo da ottenere risultati convincenti in questa società oppressa da stress, odio, disoccupazione, violenza di strada e far capire a tutti che con un piccolo e libero sforzo la Poesia è dentro di noi, la Poesia è intorno a noi.
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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